Stili di visualizzazione di Flair

Flair conferisce ai tuoi progetti un look simile a bozzetti o dipinti, offrendo un nuovo stile di visualizzazione non fotorealistico per presentazioni e sviluppo concettuale.

Le immagini di Flair vengono renderizzate in un modo completamente compatibile con tutti i tipi di geometria di Rhino e il motore di visualizzazione. Non sono richiesti ulteriori plug-in.

Prima e dopo

Before After

Sinistra: Modalità di visualizzazione Renderizzata

Destra: stile di visualizzazione Flair “Nero”

Provalo

  • Download di Rhino 8 Evaluation per Windows o Mac.
  • Scarica e apri il modello Flair-Demo.3dm.
  • Sul menu Vista, passa alla modalità Renderizzata.
  • Sempre dal menu Vista, apri Flair > Nero (o Colorizzazione, ecc.)
  • Ruota o ingrandisci un punto sul modello.
  • Per personalizzare gli effetti di Flair, apri Strumenti > Opzioni > Vista > Flair.
  • Porgi domande e fornisci un feedback sul forum Discourse.

Cos’è Flair tecnicamente?

Flair è il nome usato per soprannominare “Filtered Layered Rendering” o “FLR.”

FLR è il processo mediante cui una seria di trasformazioni (Filtri) vengono eseguiti su una raccolta di input dati (Livelli) per produrre vari risultati per “contorno” e “colorazione”. Tali risultati vengono quindi combinati insieme in diversi modi configurabili per formare l’output finale (Rendering).

In questo contesto, i livelli non devono essere confusi con i livelli di Rhino. I livelli degli input dati possono essere formati dai seguenti elementi:

  1. Informazioni sulla geometria.

    • Normali.
    • Profondità.
    • Ombre.
  2. Informazioni immagine.

    • Dati del colore da risultati della secena renderizzata (Ombreggiata, Renderizzata, ecc.)
    • Dati di background.
    • Dati di rifinitura.

Un determinato “stile” di Flair è composto da uno o più input dati, con impostazioni specifiche su come i risultati di contorno e colorazione devono essere elaborati/filtrati per ciascun input e come questi risultati devono essere combinati in modo da formare il risultato finale. Gli input usati e le relative impostazioni determinano l’effetto complessivo che include possibilità uniche. Gli stili predefiniti attualmente disponibili in Rhino dimostrano alcune di queste possibilità.